lunedì 13 luglio 2015

Coscienza e Realta'

E' recente la pubblicazione di una lettera aperta indirizzata a Christof Koch, (v.
Le Scienze 11.07.2015) neuroscienziato romantico che ha rivolto i suoi studi a
cio' che concerne l'essenza della coscienza umana, da parte di altri cinque
eminenti studiosi, Oliver Sacks, Antonio Damasio, Gil B. Carvalho, Norman D.
Cook, Harry T. Hunt, i quali desumono l'estrema e finale manifestazione di
coscienza lungo un percorso neurobiologico in cui ogni cellula, occupata nel
suo incessante lavorio di filtraggio degli elementi nella complessa interazione
metabolica, determinerebbe l'ultima e decisiva formazione di cio' che e' anche
definito consapevolezza.
L'approccio al tema della coscienza e della sua manifestazione e' questione
antica e filosofica, ma la scienza, nel corso dei due ultimi secoli, da Freud in
poi, ne cerca i fondamenti e le dimostrazioni valide secondo il metodo classico
scientifico. E cosi' Francis Crick, scopritore insieme a Watson dell'elica del
DNA, che nel 2003 afferma l'esistenza della coscienza in un punto preciso
nella regione limbica del cervello, oppure Andrew Duggins, altro neurologo
inglese, il quale tenta una descrizione della coscienza lungo il cammino
quantistico, sino ad affermare che la stessa sia il frutto di ogni singola
esperienza individuale, sempre diversa una dall'altra seppure apparentemente 
uguale, registrata attraverso la prassi della dottrina neuronale in un processo
in cui la meccanica quantistica fa il suo ingresso nei microtubuli presenti nel
cervello, come S. Hameroff teorizzava. In sostanza la realta' a noi tutti
percepibile, sarebbe un'esperienza del tutto personale, mediata
dall'eleborazione della coscienza la quale sarebbe a sua volta interconnessa
con l'immenso entanglement quantistico di cui siamo parte. Max Tegmark,
altro fisico emergente, pero' ne eccepisce un limite e cioe' la velocita' di
decoerenza quantistica, non compatibile con la velocita' degli impulsi elettrici
neuronali.
In sintesi sarebbe auspicabile l'unificazione dei punti di vista in una visione
multidisciplinare, attraverso cui ogni aspetto venga interconnesso ed inglobato
in un quadro piu' ampio ed esaustivo. Roger Penrose affermo' che "La realta'
e' solo una cospirazione dei sensi"
13 luglio 2015 h. 11.56 am Mario R. Zampella





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